Dettagli Recensione
Un nuoivo "legal thriller" di Carofiglio
Dopo aver letto "L'arte del dubbio",quasi-trattato di procedura penale dell'avvocato Carofiglio,ecco un nuovo saffascinante romanzo imperniato sulle vicende dell'avvocato barese,questa volta alle prese con una brutta storia di droga e di morte,vittima una giovane della Bari bene,dopo una serata con amici e successiva scomparsa. La trama è avvincente,l'avvocato si trasforma in investigatore e,alla lunga,scopre una vicenda di degrado morale insospettabile che mette a dura prova l'avvocato protagonista. E' una storia che getta luce su un mondo torbido,fatto di reticenze,di cose dette e non dette, con colpo di scena finale. Il romanzo è ben costruito, Carofiglio (l'avvocato Guerrieri) rivela ancora una volta tutta la sua umanità,le sue incertezze, i suoi princìpi da cui non deroga neppure di fronte al disprezzo di quella che poi si rivelerà coinvolta nel delitto e di cui l'avvocato sta segretamente innamorandosi. Come nelle altre opere, Carofiglio introduce nel romanzo una serie di siparietti, con personaggi di varia umanità, dall'amica ex prostituta con la quale l'avvocato si confida, all'untuoso imprenditore fallito che vive d'espedienti e di truffe. Piacevole da leggere e da meditare.