Dettagli Recensione
L'ipotesi di copenhagen
Questo libro di Oscar Caplan è semplicemente splendido. Un romanzo che apre all'esoterismo tradizionale e ai misteri egizi come nessun'altro nel genere fino ad ora ha fatto. Dan Brown ha semplicemente preso un libro di Laurence Gardner e ci ha infilato qualche coriandolo di immaginazione e di Opus Dei: non sono d'accordo con chi paragona i due autori, sminuendo Caplan. Ha qui infatti affrontato magistralmente una ricerca immensa e corretta nel mondo dell'archeologia, dell'esoterismo,della fisica quantistica, della storia delle religioni, e delle società segrete, tessendo una trama avvincente e complessa, ricca di momenti al cardiopalma.. E i personaggi.. Alla fine del libro mi sono sentito orfano. Chiunque sia anche solo vagamente interessato di esoterismo troverà in questo libro molto per cui entusiasmarsi: si dà uno sguardo nel Sancta Sanctorum dei misteri egizi, si incontrano Ficino, Pico e la polvere di proiezione, Mathers, Akhenathen e la sua iniziazione, il grande mistero celato dietro alla Manna biblica, pratiche meditative (anche se il monastero in Nepal si chiama Kopan non Kopal), una nobildonna chiaroveggente che abita sotto un ponte sulla Senna, la Fonte Eterna.. Per di più tutti gli elementi sono introdotti con coerenza con la Tradizione,è palese la lunga e accurata ricerca dell'autore. Anche la Massoneria è trattata con cognizione e senza le classiche trovate sensazionalistiche che fanno ridere chiunque la conosca da vicino. Secondo me questo libro è il primo potenziale best-seller che abbia le carte in regola per entrare persino nelle librerie esoteriche. Cosa rara, anzi, unica.