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L'ipotesi di Copenhagen
L'ipotesi di Copenhagen di Oscar Caplan (Fazi Editore) è un thriller teologico innovativo, dall'azione incalzante, che raccomando caldamente per il suo contenuto esoterico e spirituale.
Il tema è la ricerca di Dio e delle risposte alle domande di sempre, mentre la trama è impostata su due filoni: uno di archeologia biblica (alla scoperta della verità sull'Esodo biblico, la reale identità di Mosè e le vere origini del Dio dell'Antico Testamento) e l'altro esoterico, alla scoperta di un mistero che passa attraverso la Firenze neoplatonica di Lorenzo il Magnifico e che riporta il lettore al tempo di Akenhaten, il faraone che impose all'Egitto un dio unico.
Anche se il libro dimostra con una serie di dati sorprendenti e difficilmente confutabili che la Bibbia è solo mito, tuttavia esso termina con un affascinante messaggio di fede, all'incrocio tra l'esoterismo egiziano, la fisica quantistica e il pensiero zen.
L'ipotesi di Copenhagen propone una religiosità diversa e lo fa in modo intrigante, tanto che si differenzia da qualunque thriller tradizionale (fortunatamente niente a che vedere con Dan Brown). E' un libro che ci fa scoprire i misteri e la magia dell'Universo, guidando il lettore a trovare una risposta là dove nessuno penserebbe di cercarla.
E' un romanzo cui continuo a pensare anche dopo averlo finito da diversi giorni, il che mi accade raramente.