Dettagli Recensione

 
Il castagno dei cento cavalli
 
Il castagno dei cento cavalli 2024-06-25 09:24:20 cesare giardini
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
cesare giardini Opinione inserita da cesare giardini    25 Giugno, 2024
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

La verità viene sempre a galla.

Le due guardie forestali in servizio sulle pendici dell'Etna non si sarebbero mai aspettate una simile sorpresa: un cadavere di donna nudo, orrendamente mutilato, in contrada S.Alfio, tra i tronchi secolari del Castagno dei cento cavalli, una specie di monumento nazionale meta turistica famosa, uno spettacolo secolare della natura con una circonferenza ed un'altezza, specifica l'autrice, di una ventina di metri. Arriva sul posto il vicequestore della squadra Mobile catanese Giovanna Guarrasi, detta Vanina, la protagonista della serie, dando così inizio a questa nuova indagine, coadiuvata dai collaboratori di sempre, il capo Tito Macchia, la sua fiamma Marta Bonazzoli, l'ispettore Spanò, il vecchio commissario in pensione Biagio Patanè: entreranno poi in scena il sofisticato medico legale Adriano Calì e il pubblico ministero Franco Vassalli, alle soglie della pensione e meno timoroso del solito. Sullo sfondo, gli altri personaggi che hanno sempre animato le avventure di Vanina, familiari compresi. L'indagine appare subito complessa: il delitto viene subito messo in relazione con un incendio doloso nella zona, nel cui sito iniziale vengono rinvenuti, sotterrati, lo zainetto della vittima e le armi del delitto. Si risale alle generalità dell'uccisa, una paesana detta la Boscaiola, con un cambio di identità anni prima: una figura controversa, con diploma di ostetrica e poi guida turistica volontaria: l'appartamento rivela altra sorprese, compresa una camera blindata attrezzata da ambulatorio. Si individua un amico della donna, un vecchio montanaro, tra l'altro scalatore dell'Everest, indiziato anni prima per stupro e omicidio di tre donne a Belluno, poi dichiarato innocente con molti dubbi: l'uomo è fortemente sospettato, ma altre piste porteranno ad una conclusione inattesa dell'indagine, una conclusione che porterà alla luce sentimenti mai sopiti di giustizia e di vendetta.
Vi sono però altre storie che vivacizzano il racconto di base. Per esempio, la tormentata figura di Costanza, sorella di Vanina, che manda a monte il matrimonio con Tommaso dopo aver scoperto che il fidanzato, medico, tramava per sottrarre il posto di dirigente cardiochirurgo al patrigno di Vanina. E poi ancora la partecipazione della Guarrasi, in collaborazione con l'eterno fidanzato Paolo e gli agenti di Palermo, all'agguato al boss mafioso responsabile dell'uccisione anni prima del padre di Vanina: agguato fallito, che fa temere la presenza di una talpa in questura. Infine, il commovente rapporto affettivo tra il vecchio Patanè e la moglie Angelina: quest'ultima, sempre apprensiva, cambia lentamente, capitolo dopo capitolo, carattere e atteggiamenti. La probabile triste verità emergerà alla fine dell'ultimo capitolo, quando il vecchio commissario invocherà disperato e piangente il nome dell'amatissima moglie.
Un giallo che prende e intriga parecchio: la storia, all'inizio indecifrabile, si dipana a poco a poco seguendo varie piste investigative, Come sempre nei gialli di Cristina Cassar Scalia, dalla metà del romanzo in poi i fatti si accavallano rapidamente, creando talora nel lettore poco meno che attento un supplemento di fatica per non perdere il filo del racconto investigativo: l'abilità dell'autrice sta nel tenere sempre viva la curiosità di chi legge, escogitando colpi di scena magistrali o intercalando il percorso delle indagini con vicende personali dei principali protagonisti.
Lo stile della narrazione è come sempre essenziale e stringato: i fatti tengono sempre banco, non c'è spazio per inutili divagazioni. Anche le vicende personali narrate non costituiscono una nota stonata, ma contribuiscono a rendere la vicenda di base più coinvolgente con mille sfumature.
Unico neo: il consumo industriale di Gauloises da parte della dottoressa Guarrasi. Fa parte del personaggio: credo però (o mi auguro), conoscendo ormai bene Vanina, che prima o dopo arriverà un radicale cambiamento di abitudini. Sigarette e golosità infantili: sono due delle caratteristiche che rendono unica la protagonista e che, unitamente alle straordinarie capacità professionali,, fanno di Vanina Guarrasi un personaggio indimenticabile nel panorama della letteratura gialla italiana.




Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Altri gialli di Cristina Cassar Scalia.
Trovi utile questa opinione? 
30
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Liberata
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Le furie di Venezia
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Appuntamento fatale
Valutazione Utenti
 
4.8 (1)
Sirene
Valutazione Utenti
 
2.8 (1)
Le lupe
Valutazione Utenti
 
4.8 (1)
La violenza dei vinti
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il castagno dei cento cavalli
Valutazione Utenti
 
4.1 (2)
Mare di pietra
Valutazione Utenti
 
2.8 (1)
Sulla pietra
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Stivali di velluto
Brisa
Il dolce sorriso della morte
Il castagno dei cento cavalli
Mare di pietra
Mala. Roma criminale
Una morte onorevole
Il bacio del calabrone
Giochi di ruolo
Pioggia per i Bastardi di Pizzofalcone
Dalla parte del ragno
L'orizzonte della notte
Pesci piccoli
Omicidio fuori stagione
Tutti i particolari in cronaca
Il giudice Surra e altre indagini in Sicilia