Dettagli Recensione
La croce che s'illumina
Sarà perchè Robecchi ci ha abituato al suo "modus operandi" che questo romanzo mi ha un po' deluso. In genere nei suoi libri troviamo due o più storie, portate avanti da diverse angolazioni , ma che alla fine si intersecano e vanno a comporre una trama più grande e più fitta dove ognuno dà il suo contributo per venire a capo del mistero.
In Pesci piccoli invece non avviene nessun omicidio e tre "casi" procedono parallelamente fino alla fine.
Da un lato Crazy Love, il programma ideato da Monterossi, che ad oggi lui stesso disprezza per quello che è diventato nelle mani di Flora De Pisis, "la fabbrica della merda"; il programma infatti porta in tv l'ennesimo scoop in nome dell'audience, un prete di un paesino, dove una Croce si illumina per vie oscure, o forse celestiali.
Da un altro la Sistemi integrati indaga su uno strano furto in una grossa azienda di infrastrutture : i soldi, la chiavetta e il piano di costruzione di una nuova diga in Ghana sono spariti all’improvviso; un intrigo complesso che si dipana tra droghe , ricatti e pedofilia.
Infine troviamo il buon Ghezzi accompagnato sempre dall'irascibile Carella che invece inseguono i pesci piccoli appunto, «Così prendiamo gli sfigati e non arriviamo ai pesci grossi, capo, la solita storia».
Da sottofondo a tutto questo impera il disincantato Monterossi, che anche in questa avventura rimesta nel fango per restituire un po’ di giustizia sociale ma soprattutto per sentirsi meno in colpa per non avere il coraggio di mollare un lavoro, che lui stesso ha creato, che snobba ma che gli dà la possibilità di vivere agiatamente, e di risolvere le questioni spesso col denaro, agendo un po' come un moderno e compassionevole Robin Hood, solo che lui ruba solo a se stesso. Monterossi che ha una sedicente relazione d'amore, che amore non è, dove non ci sono né impegni né responsabilità, ma che gli permette di fare un po' come vuole, di sentirsi apparentemente libero, da legami e convenzioni ma che gli genera però una profonda solitudine . Monterossi, un uomo, una contraddizione in essere.