Dettagli Recensione
Un velo di leggerezza
Secondo episodio della serie del commissario Ricciardi. Il delitto al centro dell’indagine è quello di una cartomante, un po' imbrogliona. Molti sono i personaggi che ruotano, come in una girandola nel corso della vicenda. Nella lettura a volte perdi un po' il filo, anche perché in alcuni punti ci sono flashback, che ci permettono di entrare meglio nella storia della vita del commissario e dei personaggi a lui più vicini, in alcuni punti ci sono voci parallele, quelle dei morti, che sono la sua ossessione, viste le raccapriccianti visioni di fantasmi che lo perseguitano. Colpisce, e davvero tanto, la malinconia intrinseca di questo uomo, la sua solitudine ed il suo bisogno di voler vivere una vita normale. Colpiscono, come uno schiaffo, le riflessioni sulla morte violenta e sulla morte naturale. Solo la primavera, con la sua leggerezza, porta un velo di leggerezza che è speranza, anche per il futuro personale di questo uomo, a cui ci stiamo già affezionando.