Dettagli Recensione
Scoprirsi madre troppo tardi
Ammetto di non essere una fan sfegatata di Carrisi; ciononostante ho letto parecchi suoi libri perché le trame sono abbastanza intricate da affascinare anche se trovo i suoi personaggi improbabili.
Ho acquistato “L’educazione delle farfalle” ma sono rimasta delusa.
Il personaggio principale è una contraddizione assoluta. Resta incinta in modo del tutto inatteso e il primo pensiero è quello di liberarsi del bambino. Quando la bambina nasce la descrive come un fastidio, la affida continuamente a personale prezzolato (autista, baby sitter, ecc.) ed arriva a dimenticarsi della sua esistenza:
“In quell’occasione non si era semplicemente scordata di recuperarla da scuola. Anche se questa sarebbe stata la versione ufficiale.
In realtà, aveva rimosso del tutto dalla memoria l’esistenza di Aurora.”
Ma quando la figlia scompare Serena si trasforma improvvisamente in una tossica madre disperata ed in detective sprovveduta, compiendo azioni incomprensibili e cacciandosi nei guai.
Va bene, in fin dei conti sono espedienti narrativi. Ma il vero grande difetto è un altro: il libro è noioso, noioso, noioso. Per arrivare alla fine ho spesso saltato parti del testo, concentrandomi solo sull’essenziale.
E questo è un peccato mortale per un thriller.