Dettagli Recensione
Il pagliaccio furente
Il commissario Ricciardi è un altro personaggio d’eccellenza di questo autore, che con questo libro inaugura una serie di noir italiani sicuramente di notevole pregio letterario. La vicenda si svolge a Napoli ed in particolare al Teatro San Carlo, nel mondo della lirica, ma anche nel mondo della Napoli ferita, dove le persone si barcamenano fra mille difficoltà economiche. La fame e l’amore sono i due principali moventi di questo delitto ed in questa vicenda in un qualche modo si fondono, perché ogni delitto è comunque la faccia oscura di un sentimento. Il commissario è un personaggio particolare, un’anima tormentata, un uomo apparentemente freddo ed inespressivo, che ha il dono e nello stesso tempo la dannazione di vedere i morti di morte violenta nei loro ultimi istanti di vita, li sente, percepisce i loro sentimenti ed il loro non detto e questo si rivela essere per lui un tormento in vita, perché la percezione quotidiana del dolore è per lui una vera dannazione. Eccellenti sono le sue doti investigative, perché crea uno schema, una geografia delle emozioni che incontra, non le rielabora, per non falsarle, le riascolta, le concatena. Con questo libro si apre una serie, di cui non voglio mancare alcuna puntata.