Dettagli Recensione

 
Le aquile della notte
 
Le aquile della notte 2023-10-29 15:22:07 lapis
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
lapis Opinione inserita da lapis    29 Ottobre, 2023
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

“Non è finita finché non è finita…”

Quarto romanzo della fortunata serie di gialli storici di Alice Basso che vede protagonisti l’esuberante dattilografa Anita Bo e il traduttore-scrittore Sebastiano Satta Ascona, ancora una volta alle prese con l’oppressione del regime fascista, una rivista di racconti gialli da confezionare, qualche fatto delittuoso e il sentimento impossibile che provano l’uno per l’altra.

Rispetto ai precedenti episodi, “Le aquile della notte” ha sicuramente il pregio di introdurre alcuni elementi di novità, sfuggendo così al rischio di annoiare il lettore affezionato ma ormai un po’ stanco del ripetersi delle consuete dinamiche. La storia infatti questa volta si sposta sulle Langhe per una curiosa trasferta di lavoro, traendo notevole giovamento dal cambio d’ambientazione, non solo perché il rosso e l’oro dell’autunno sulle colline sostituiscono il grigiore torinese, ma soprattutto perché viene inevitabilmente offerto meno spazio ai personaggi secondari già conosciuti ed esplorati, introducendo figure e scenari nuovi. Si scopre così che il dissenso al regime non è affatto sopito, ma si può nascondere persino nella campagna langarola sotto le vesti più improbabili.

A fare da filo conduttore a tutta la serie c’è infatti sempre il tentativo di ribellarsi, in silenzio e sottotraccia, a un mondo che non consente libertà. Non si può essere un uomo sensibile, che dubita e si interroga, come Sebastiano. Non si può essere una donna indipendente, che vorrebbe per sé una vita diversa, come Anita. Ma in queste pagine non si deve cercare approfondimento storico o psicologico e, in fondo, nemmeno la suspense tipica del mystery, quanto una lettura d’intrattenimento, fresca e briosa, il cui punto di forza sono la personalità vivida e il percorso di crescita dei protagonisti, oltre che la curiosità suscitata dall’evoluzione del loro legame.

Penna frizzante e divertente, a volte persino un po’ sopra le righe, Alice Basso impreziosisce le pagine di curiosità, riferimenti alla narrativa hard-boiled, citazioni e chicche nascoste tra le righe, che testimoniano l’accurato e minuzioso lavoro di ricerca che si cela anche dietro un romanzo all’apparenza così leggero. Una buona compagnia per passare qualche ora lieta ma non banale.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
70
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Il passato è un morto senza cadavere
La regina dei sentieri
Stivali di velluto
Brisa
Il dolce sorriso della morte
Il castagno dei cento cavalli
Mare di pietra
Mala. Roma criminale
Una morte onorevole
Il bacio del calabrone
Giochi di ruolo
Pioggia per i Bastardi di Pizzofalcone
Dalla parte del ragno
L'orizzonte della notte
Pesci piccoli