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La Signora e Andrea, due investigatrici.
Due nuove investigatrici si affacciano sulla scena letteraria nel nuovo libro di Patrizia Rinaldi, intitolato Guaio di notte, e pubblicato nella collana Nero Rizzoli. Si chiamano La Signora e Andrea. La prima è una donna un po’ provata dalla vita, è napoletana, ha 68 anni, e un marito ginecologo ormai defunto, che l’ha lasciata in miseria. L’altra è Andrea, una donna bellissima dai lineamenti asiatici, che mortifica la propria femminilità cercando di essere un uomo. Entrambe si spacciano di essere ciò che non sono:
“Si avvicinò ad Aquilles per confidare quello che doveva restare un segreto: sua zia era una delle migliori investigatrici internazionali, e lui era il suo aiutante”.
Tutte e due sono in una Spa. In Toscana quando in una delle pozze termali viene ritrovato il cadavere di uno degli ospiti. Ad investigare ufficialmente il commissario capo Corvi,
“Detto l’Inutile. Si sentì un grande pensatore. Quando la smetteva di dubitare diventava presuntuoso”.
Insieme le due provette investigatrici riusciranno ad arrivare al nucleo investigativo?
Un giallo particolare con due protagoniste d’eccezione. A partire dallo stesso titolo, “guaio di notte”, che nella eccezione napoletana sta a significare:
“Meglio, capire sempre tutto è faticoso. Sa perché dalle mie parti un guaio molto brutto si dice “guaio di notte”, ‘nu guaio ‘e notte. Perché di notte e anche un imprevisto di media importanza si complica.”
Investigatrici particolari, destinate a creare un solco nella storia del genere per particolarità ed acume. Il giallo, ricco di mistero e di colpi di scena, è ben congegnato e ricco di spunti di riflessione. Alla prossima, entusiasmante, avventura, declinata al femminile. O no? Chissà …