Dettagli Recensione
Pietro Gerber atto secondo
Torna Donato Carrisi, giallista di punta, ne La casa senza ricordi, un giallo ricco di mistero, ma molto ingarbugliato, con un finale aperto che delude un po’.
Racconta la storia di Nico, che viene ritrovato vagante, in un bosco. Unico neo: il bambino non parla. Perché:
“La sua coscienza è in una casa buia e in apparenza inviolabile.”
Solo un uomo è in grado di scoprire quel che è accaduto. E’ Pietro Gerber, l’addormentatore di bambini, il più famoso ipnotista di Firenze. Ce la farà? Quale sarà la storia di Nico? La sua o quella di qualcun altro?
Un giallo psicologico, per gli amanti del genere. Per gli amanti del noir non va bene, poiché non c’è tensione o terrore, ma una suspence continua, molto soft. Una lettura piacevole, dalla trama ingarbugliata, formata da molti tasselli, tante illusioni ed inganni. Un finale che non ho compreso appieno, che si presta a più interpretazioni. Si poteva fare meglio? Sicuramente.
Indicazioni utili
- sì
- no