Dettagli Recensione
Lo specchio di te
Ultimo libro di una trilogia che mi ha intrigato ed appassionato, la trilogia degli spettri, in cui i temi centrali sono la giustizia, la realtà e, in questo ultimo episodio, l’identità. Se possibile, quest’ultimo è forse il libro che ho più apprezzato, per la grande capacità dell’autore di raccontare una storia con un ritmo avvincente, con colpi di scena inaspettati, fino all’ultimo respiro, con una capacità stilistica ed un’attenzione umana non comune. Il protagonista, Enrico, si sente fuori asse. Il legame con il suo professore ed il legame con l’assassino del primo libro della serie creano un filo rosso tra i diversi episodi della trilogia, con una delicatezza inaspettata in quadri descrittivi molto truci e violenti. Nel canovaccio di questa storia è centrale la discesa, ovvero l’immersione dell’uomo di legge nella palude dell’assassino, la scoperta dello specchio in fondo alla palude, in cui si riflette anche la propria anima e tutte le proprie paure. Interessantissimo il profilo dell’assassino, regista prima, spettatore poi, preda prima, predatore poi, vittima sempre, soprattutto di se stesso.