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Il male che gli uomini fanno
 
Il male che gli uomini fanno 2022-11-01 15:10:10 Lonely
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
Lonely Opinione inserita da Lonely    01 Novembre, 2022
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Il Persico

Il thriller di Dazieri si snoda su due binari paralleli, il presente e il passato . Una ragazza, Amala, viene rapita davanti al cancello della sua casa in pieno giorno, ma non viene richiesto alcun riscatto.
La polizia naviga in alto mare.
La zia della ragazza scomparsa, l'avvocato Cavalcante, si ritrova coinvolta in un indagine privata guidata da un personaggio alquanto ambiguo, un certo Gerry, forse una spia? un uomo dei servizi segreti? Il fatto è che l'uomo viaggia borderline, al limite della legalità, anzi oltre, e l'avvocato nonostante le sue remore non può che seguirlo se vuole ritrovare Amala viva. Nel frattempo si scopre che con la stessa modalità sono scomparse altre ragazze, e di alcune di loro il fiume ne ha restituito i corpi. Il modus operandi dell'omicida è lo stesso adoperato da un serial killer di trenta anni prima, il Persico. Solo che il presunto colpevole è stato arrestato dalla squadra di polizia di allora,capitanata da Itala Caruso, una donna a dir poco spiacevole, corrotta e omertosa, così come i suoi agenti, Dunque l'uomo arrestato trenta anni prima non era il colpevole? O c'è un emulatore?
La trama di questo libro è fitta e complessa, intrisa di tanti personaggi fortemente, anche se non apparentemente, legati tra loro, ma alla fine è un cerchio che si chiude perfettamente e tutto torna al suo posto.
Lo stile ricorda un po' Faletti o Carrisi, quello dei thriller di ampio respiro, che si possono svolgere in qualunque luogo, adatti anche a una sceneggiatura per un film, non a caso i libri di Dazieri sono tradotti in più di trenta paesi.
Il pregio di Dazieri sta nell'alternare perfettamente queste due storie parallele distanti nel tempo ma saldamente collegate e nel non far capire al lettore , fino all’ultimo, come, e soprattutto perché.
“Il male che gli uomini fanno sopravvive loro, il bene è spesso sepolto con le loro ossa”, questo l'incipit del libro,una citazione di Shakespeare , ed è anche ovviamente il senso della storia

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