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Faida familiare e non solo
Giuseppina Torregrossa, dopo aver pubblicato Morte accidentale di un amministratore di condominio, torna, con l’ispettore Mario Fagioli, protagonista, nel libro intitolato Chiedi al portiere. Un bel giallo, ironico e molto accattivante.
Ilario Fagioli, detto
“l’ispettore che non c’è”,
vorrebbe soltanto starsene in pace, a casa, in compagnia della bella fidanzata Lidia, invece viene interrotto dalla telefonata di certa Eleonora Piazzese che le annuncia la morte di sua madre. Mario è perplesso, ma ascolta. Cosa c’è di tanto misterioso nella morte di una donna, ammalata da anni, che non usciva di casa e non aveva contatti da anni con nessuno, neppure le sue figlie? Secondo la figlia di strano c’è che la signora è stata avvelenata dal suo stesso marito per impadronirsi dei suoi beni. Perché Eleonora rifiuta di denunciare il padre? Cosa può fare il nostro investigatore Mario? Indagare, certo, non sarà facile, anche perché dovrà occuparsi di altri casi a lui collegati.
Giuseppina Torregrossa torna con un bel romanzo di genere. Una trama ben elaborata. Ambientazioni e personaggi minuziosamente descritti. Un giallo scritto con una prosa leggera, ma precisa. Con un’ironia di fondo, che non guasta, Chiedi al portiere, è una ottima lettura di genere, da gustare sotto l’ombrellone in riva al mare! Buona lettura sulle onde di una estate che sta finendo. Sorridendo divertitevi.