Dettagli Recensione
Svalvolata e un pò infantile
Ritorna Alice, un po' svalvolata, come sempre. Sempre in bilico tra vita privata, vita professionale e hobby di vestire un po' i panni di una giovane signora in giallo. Alice non riesce mai a lasciarsi alle spalle i suoi morti e la sua curiosità emotiva degli eventi la spinge oltre il limite del proprio lavoro, favorendo intuizioni e scoperte utili alla risoluzione dei casi che le capitano sotto i ferri del mestiere. Quello attorno a cui ruota quest’ultimo libro è particolarmente ben congeniato. Occorre riconoscere alla protagonista un’indubbia grande capacità di calarsi nella vita degli altri; ed è il tuo tratto distintivo più caratteristico. Ed anche se non siamo di fronte ai massimi livelli della letteratura investigativa italiana, Alice è comunque un personaggio garbato, con cui è bello entrare in sintonia, anche se per me rimangono sempre un po' troppo marcati i suoi tratti infantili. Un’ultima piccola curiosità: è il primo libro che leggo (saggi a parte) dove la pandemia fa una piccola comparsa…Solo qualche giorno fa mi stavo giusto chiedendo quando e come avrei cominciato a trovarne traccia nella narrativa contemporanea italiana e straniera.