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Il male non dimentica
 
Il male non dimentica 2022-06-06 01:13:35 Laura V.
Voto medio 
 
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Stile 
 
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Laura V. Opinione inserita da Laura V.    06 Giugno, 2022
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La resa dei conti

Era dallo scorso tardo autunno che il commissario Michele Balistreri mi teneva buona compagnia. Una compagnia inquieta, troppo spesso rabbiosa e pregna di dolore. Con questo volume termino ora la lettura della “Trilogia del Male” di Roberto Costantini, la cui scrittura si è rivelata per me una gran bella scoperta, una delle migliori degli ultimi tempi. Complice l’ambientazione libica di circa mezzo secolo fa del secondo romanzo, da cui ero partita grazie a una svista fortunata, mi sono ben presto appassionata alle vicende del protagonista lungo un percorso tormentato che attraversa i decenni da Tripoli all’Italia e viceversa.
Prendendo le mosse dagli avvenimenti del 2011, poco prima della caduta del regime di Mu'ammar al-Qadhdhafi (Gheddafi) di cui ci ricordiamo tutti, questo terzo romanzo ripercorre in parallelo i fatti passati narrati nel precedente “Alle radici del male”, sia riportandone ampi stralci sia dando voce ex novo a vari personaggi già noti che contribuiscono quindi a ricostruire quanto accaduto per arrivare infine alla verità sull’ultimo mistero che ancora attendeva sulla scogliera della piccola isola della Moneta. Un grande puzzle dove gli innumerevoli tasselli dettano anche una resa dei conti che non avrebbe potuto attendere oltre.
E così passato e presente s’intrecciano inevitabilmente svelando, in realtà, tanti retroscena alla luce dei quali non si potrà che restare stupiti. Quando pensavo che stavolta la narrazione, seppure piacevole e coinvolgente, fosse un poco al di sotto rispetto a quella degli altri due titoli, ecco che nell’ultimo centinaio di pagine si concentra una serie di colpi di scena che inducono a divorare letteralmente la parte restante del libro. La penna dell’autore è stata abilissima: la verità stava lì, davanti agli occhi di Mike/Michele, davanti alla sua antica e rovinosa rabbia, ma confusa tra bene e male. Già, perché nella sua vita, come lui stesso scoprirà dopo tanto tempo, non vi era stato solo il male; e di quello stesso male è rimasto alla fine qualcosa che al cuore dà pace e futuro. Un epilogo davvero molto bello e indimenticabile! Il capitolo conclusivo di una trilogia da non perdere!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
... i precedenti due romanzi della trilogia: "Tu sei il male" e, soprattutto, "Alle radici del male".
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