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Nei meandri oscuri della mente umana
Pierluigi Porazzi, laureato in giurisprudenza, è avvocato e lavora presso la regione Friuli Venezia Giulia. Ha pubblicato per la casa editrice Marsilio: L’ombra del falco, Nemmeno il tempo di sognare e Azrael. Con la casa editrice torinese La Corte ha pubblicato La ragazza che chiedeva vendetta e Il lato nascosto. Ora torna in libreria con la stessa casa editrice e un nuovo romanzo intitolato Mente Oscura. Un giallo adrenalinico ad alta tensione, che prende il lettore per mano introducendolo nei meandri oscuri ed affascinanti della mente umana e dei suoi meccanismi regolatori.
Mente Oscura racconta la storia di un uomo, tale Max Marini, che si risveglia in un letto d’ospedale con un’amnesia che lo conduce a non sapere più nulla di se stesso e della propria vita. A causa di un grave incidente non sa più chi è. Chi è davvero Max Martini? Qual è il suo oscuro passato?
“Lei è un imprenditore , ha ereditato le industrie Martini da suo padre, Rodrigo Martini. Un’azienda di trasporti. Una delle più importanti aziende della regione, dice. Ho una moglie e una figlia, Ilia, che adesso ha vent’anni. Stando a quanto ha letto sui giornali, il matrimonio non ha funzionato, e abbiamo divorziato. Nel frattempo, mi sono fidanzato con Elisabetta Del Nero, la donna che è venuta a trovarmi, e stiamo per sposarci.”
E il suo aspetto fisico?
“Capelli scuri e corti, il viso un po’ irregolare, di forma allungata, che si restringe verso il mento. Un tipo. Non bello, ma affascinante, come si dice. E’ strano guardare se stesso e non riconoscersi, vedere un uomo che ti sembra un estraneo e pensare che quella faccia ti appartiene, è la tua.”
Addentrandosi sempre più a fondo Max farà scoperte sconcertanti, poiché:
“La mente umana, comunque, per certi aspetti è ancora un mistero anche per la scienza. Se è davvero così, allora nessuno potrà dirmi che effetti possa avere l’incidente, non solo sulla mia memoria, ma sulla mia mente, e sulla mia vita.”
Le domande esistenziali saranno inevitabili, ma
“quanto di noi , deriva dalle nostre esperienze, dal nostro passato, e quanto da ciò che siamo? Ogni uomo è il risultato inscindibile di ambiente e personalità, ma se togli a qualcuno un fattore, come le esperienze passate, è inevitabile che ne risulti un nuovo individuo.”
Max riuscirà a recuperare in pieno la sua identità? O forse sarebbe stato meglio non scoprire mai nulla e ricostruire un altro profilo?
Un giallo introspettivo che trascina il lettore nei meandri della psiche umana e del comportamento con particolare sagacia narrativa. La prosa è fresca e corre con costanza, il ritmo è sostenuto e ben articolato. Il suo punto forza si evidenzia nella narrazione della vicenda, forte e compatta, di un uomo che non sa più nulla di se stesso, e che non può più fidarsi di niente e di nessuno. Un thriller ad alto tasso di tensione, che colpisce ed affascina per il suo intrinseco meccanismo introspettivo, reso con grande precisione. Per gli amanti del thriller psicologico.