Dettagli Recensione
Un apatico osservatore
Il protagonista è uno strano personaggio. Silenzioso. Triste. Rassegnato. Lo definirei un apatico osservatore. Mosso però da nobili sentimenti e da un’anima buona prende a cuore un caso di omicidio di due giovani incensurati e cerca di andarci in fondo. Il giallo è ambientato nella Milano popolare e le espressioni dialettali che arricchiscono i dialoghi ti sembrano quasi far percepire la cadenza tipica milanese, anche solo nel leggere gli scambi di battute. Quello che ti rimane più impresso però, ancora di più della storia in sé, è lo stato d’animo di fondo del protagonista, che condiziona tutta la lettura, perché senti un po' anche dentro di te le punte del suo male di vivere quando si acuisce e senti, quasi sulla tua pelle, tutta la desolazione dei suoi sentimenti più intimi.