Dettagli Recensione

 
L'uomo del porto
 
L'uomo del porto 2022-01-20 17:00:57 ornella donna
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
ornella donna Opinione inserita da ornella donna    20 Gennaio, 2022
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Doppia indagine per Vanina

Torna il vicequestore Vanina Guarrasi, felice creatura di Cristina Cassar Scalia, ne L’uomo del porto. Un giallo ben congegnato, tuttavia unico neo è la lentezza della narrazione. L’autrice arriva alla risoluzione dell’intricato giallo dopo troppe, pesanti digressioni che potevano facilmente essere evitate o, comunque, abbreviate.
Il romanzo ruota intorno al rinvenimento di un corpo barbaramente ucciso. La vittima è il professore Vincenzo La Barbera,uomo di spiccata onestà. Uomo dedito al volontariato e al sociale, si occupava di recuperare anche i giovani tossicodipendenti in preda alla droga. Viveva su di una barca, dopo aver rotto qualunque tipo di rapporto con la famiglia di origine e rifiutato l’ingente patrimonio che gli spettava di diritto. Infatti:
“A diciotto anni se ne scappò di casa e non ci tornò più. Il padre era un ingegnere e aveva costruito mezza città. La madre, scomparsa tre anni fa, apparteneva ad una famiglia nobiliare dell’agrigentino. Mio cugino lo rivide a metà degli anni Ottanta quando militavano tutti e due nel Partito Comunista. Allora il professore si era appena laureato in Filosofia e aveva iniziato a insegnare. Dice che era tale e quale se lo ricordava: capiddi longhi, sbisazzato … “
Chi ha voluto la sua morte?
Vanina è in preda all’ansia più totale e brancola nel buio. Inoltre un fatto personale la sconvolge ulteriormente: qualcuno le ha inviato in una busta un proiettile. Una chiara minaccia proveniente da qualche boss. Così è costretta ad affidare la sua vita ad una scorta armata; che le impedisce, però, una certa libertà di movimento nel condurre le complicate indagini. Riuscirà a venirne a capo di entrambe le indagini?
Un giallo classico dove la protagonista, Vanina Guarrasi, recita su un proscenio del tutto personale. Conduce le indagini a modo suo. E’ un personaggio che ricorda tanto un Montalbano in gonnella. Un romanzo dove la narrazione è spesso inframezzata da espressioni dialettali. Un libro compatto, ma privo di verve, di colpi di scena che avrebbero movimentato un po’ il testo. Per un lettore affezionato un tassello in più alle avventure del vicequestore Vanina. Per gli altri un romanzo godibile, ma privo di grandi avvenimenti improvvisi che suscitano scalpore.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
80
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il passato è un morto senza cadavere
La regina dei sentieri
Stivali di velluto
Brisa
Il dolce sorriso della morte
Il castagno dei cento cavalli
Mare di pietra
Mala. Roma criminale
Una morte onorevole
Il bacio del calabrone
Giochi di ruolo
Pioggia per i Bastardi di Pizzofalcone
Dalla parte del ragno
L'orizzonte della notte
Pesci piccoli
Omicidio fuori stagione