Dettagli Recensione
Un brutto scherzo
Nella Bellano ormai familiare di Vitali troviamo l'oste Gnazio che assiste ad un fatto incredibile e ne informa i Carabinieri . Si scopre che il maestro Crispini, arrestato una bella mattina dalla Milizia fascista è accusato di qualche oscuro reato ma non si sa quale. Il buon Crispini voleva parteciparead un concorso poetico/letterario indetto dal giornale con cui collabora e per evitare accuse di favoritismi e considerazioni poco eleganti invia un componimento sotto uno pseudonimo. Cosa avrà fatto di così compromettente il docile, rispettoso e colto maestro per incappare addirittura in un arresto ? Al solito Vitali tratteggia i personaggi con sottile ironia, gli pseudonimi sono spesso esplicativi dei vizi e virtù dei loro possessori. Ben riuscita la descrizione di un'epoca in cui un regime finiva per soffocare anche la libera espressione nonchè la vocazione allo scherzo . Non particolarmente brillante la trama , che scoperta la vera accusa al Crispini fa intuire anche palesemente cosa è accaduto .