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Schiavone chi sei ?
Per la mia recensione prendo spunto dal titolo di un episodio di un famoso fumetto anni '70 (Diabolik chi sei?) in cui si svelava l'oscuro passato del protagonista.
Quinto romanzo avente per protagonista il vice questore Rocco Schiavone, nel quale si dipana la matassa relativa al suo passato e si scopre il perché di certi suoi comportamenti. Quello che nei romanzi precedenti si era intuito o era stato raccontato a piccole dosi qui viene esplicitato per bocca dello stesso Schiavone che racconta la sua storia al procuratore di Aosta e al Questore per fugare ogni dubbio sulla sua condotta morale e sui suoi trascorsi a Roma nonchè sui fatti delle ultime settimane che hanno visto il vice questore assentarsi da Aosta di frequente per recarsi a Roma a cercare di farsi giustizia da solo nei sospetti del procuratore .
Ritorniamo a sette anni prima e trascorriamo insieme a Schiavone gli ultimi giorni di vita della moglie che si era appena riappacificata con lui dopo aver scoperto con disappunto che la condotta morale del marito non era esattamente limpida e aver ottenuto da lui la promessa di rigare dritto in futuro fino ad un tragico destino da vittima innocente.
Ma il racconto ai due superiori è solo una parte della verità , c'è qualcosa che Schiavone ha fatto e che persino i suoi migliori amici ignorano, qualcosa che per quanto terribile e risolutivo non gli ha dato pace...
Nel frattempo ad Aosta due bravi ragazzi vengono uccisi in modo freddo e preciso e Schiavone al solito ferocemente determinato e intuitivo, indovina la pista giusta per arrivare alla soluzione dei casi.
Manzini ha costruito un meccanismo efficace in cui il passato si affaccia sul presente in modo costruttivo per lo sviluppo della trama e la spiegazione degli eventi in cui il vice questore Schiavone, acuto osservatore, abile investigatore e diplomatico come un coccodrillo, è il protagonista assoluto ma circondato di figure ben delineate nel carattere.
Più che gialli sono degli interessanti noir che si leggono davvero d'un fiato , possono benissimo essere letti indipendentemente l'uno dall'altro ma sarebbe meglio seguire l'ordine per godere del piacere della scoperta anche relativamente alle vicende di fondo.