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Vita e morte tra quelle mura
Una vetusta dimora storica è un luogo che desta ricordi, le pareti hanno accolto e ascoltato storie di vita, si sono impregnate di fragranze, le stanze sono mute testimoni di passioni e vendette, di lacrime e sorrisi.
Simona Vinci parte dalle mura datate e misteriose di una villa situata nella pianura bolognese, per ricostruire in parte le reali vicissitudini dei proprietari che l'hanno abitata a cavallo tra Ottocento e inizio del secolo successivo, intrecciando il documentato con altri piani temporali e con personaggi di fantasia.
Le immagini frammentarie ed immaginate della vita della mezzosoprano Giuseppina Pasqua, contemporanea di Verdi, che ha realmente attraversato queste stanze insieme al consorte, il baritono Giacomelli, si mescolano con una storia di coppia attuale, di passione e di solitudine, di morte e di rinascita.
Un romanzo dalla struttura complessa, studiato nella forma e nei dettagli storici utilizzati, pervaso da un'aura cupa che smorza ogni slancio di ottimismo; a tratti visionario e astratto sembra inghiottire il lettore in un buco nero, ricalcando il climax tipico del romanzo gotico.
La stratificazione temporale che mescola periodi e volti in maniera rapida, crea un gioco di specchi seducente, obbligando il pubblico ad una decriptazione dei significati sottesi.
Un'analisi di due mondi distinti ma in simbiosi, quello dell'anima di una dimora e quello intimo e spirituale di chi la abita. Una connessione intrigante e misteriosa, un flusso di sensazioni e di scambi, la creazione di un unico corpo.
Una riflessione sui luoghi in cui trascorriamo le nostre esistenze, sul calore o sul gelo che vi alberga all'interno, sui destini incrociati tra la luce della vita ed il terreo della morte.
Indicazioni utili
Commenti
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personalmente nutro molta curiosità verso gli autori contemporanei italiani e cerco di coltivarne la lettura.
Purtroppo ci sono tante penne superficiali ma anche tanti talenti
Di Simona Vinci in particolare avevo già letto e apprezzato "La prima verità", vincitore Campiello.
Ma esiste questa casa? Non sei andata a spiarla?
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L'autrice è nota, ma di lei non ho letto nulla. Trovo difficile orientarmi nella produzione letteraria italiana di oggi : gli autori pubblicati sono numerosi ; come distinguere chi merita veramente di essere letto e chi no ?