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Un angelo della meccanica
Tornano i “Bastardi di Pizzofalcone”, felici creature di carta di Maurizio De Giovanni nel libro intitolato Angeli.
Chi sono gli angeli? Creature del cielo, che tutto vedono e tutto sanno, evanescenti e purpurei, incorporei ma presenti in ogni luogo e in ogni dove, in quanto:
“Aveva ben presenti le caratteristiche degli angeli, protettori ma anche portatori di beatitudine in quanto messaggeri di Dio.”
Per ognuno di loro gli angeli erano differenti, ma erano:
“Angeli. Angeli che aiutano, angeli che proteggono. Angeli che assistono, angeli che perdonano.. angeli che vendicano.”
Ed era sicuramente un angelo dei motori la vittima, di cui i bastardi devono trovare il colpevole: si chiamava Nando Iaccarino, ed era un asso nel suo campo:
“Un uomo riverso a faccia in giù, con indosso una tuta da meccanico e i piedi in direzione della saracinesca dove stavano i poliziotti. Sul retro della testa si allargava una vasta macchia scura che continuava sul pavimento. (…) Iaccarino era un genio. Anzi di più, perché faceva miracoli. Era … un angelo, direi. Un angelo. Proprio.”
Chi ha voluto la sua morte e perché? Non sarà una indagine facile, proprio a causa della stessa normalità della vittima. Vera o presunta?
La trama perfettamente elaborata, i personaggi ben caratterizzati, e un gruppo di investigatori che non smettono di piacere nonostante la serialità. Si cresce con i Bastardi: un gruppo eterogeneo di poliziotti, ognuno dei quali con una loro precisa caratteristica, tutti capaci e preparati, diversi per carattere, uguali per capacità deduttiva. Un nuovo tassello per un gruppo di investigatori che non possono che essere amati da un pubblico di lettori di genere.