Dettagli Recensione
Passa e va
Il Covid arriva anche a Pineta , casa natale dell'ormai famoso Bar Lume dove solitamente passano le loro giornate i terribili vecchietti e il barista Massimo.
La pandemia costringe i suddetti a starsene rintanati in casa e dove non arrivano le precauzioni anti Covid c'è una brutta caduta che costringe il buon Ampelio in ospedale per la riabilitazione.
Con la fidanzata Alice bloccata in calabria per un corso di aggiornamento che si trasforma in indagine su un omicidio il barista Massimo potrebbe quasi sentirsi solo.
Impossibile perchè i vecchietti trovano il modo di ficcare il naso anche nelle indagini di Alice in Calabria.
come sempre il giallo e relative indagini è un pretesto per descrivere un microcosmo di varia umanità fatto di amicizia, battutacce e la fondamentale voglia di non arrendersi agli anni degli arzilli nonnetti.
In questo caso la parte gialla è ancora più sfumata trattandosi di qualcosa avvenuto lontano e su cui le informazioni arrivano per interposta persona o in modo quantomeno discutibile.
Finale a sorpresa.
Come una bibita al bar il racconto procede e va giù con facilità e soddisfazione, poi ti alzi e non resta nulla ma va bene così.