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Salto nel tempo con delitto
Siamo nella Sestri Ponente del 1956 è una megera antipatica e ricca, proprietaria di intere palazzine, passa il 5 di ogni mese a riscuotere la pigione casa per casa. Quale che sia il tempo la vecchia Maria Scartoccio non perde un mese e ad ogni affittuario non risparmia qualche malevola insinuazione sulla sua condizione dando sempre l’impressione di essere informata su vizi e cose segrete di tutti.
Quando la signora in questione fa una brutta fine tutto lascia pensare ad una morte accidentale per quanto un po’ rocambolesca ma un secondo morto nella stessa palazzina fa insospettire il pacato marescialli Galanti che comincia ad indagare . Molto bella la descrizione della vita in una palazzina di Sestri del 1956 in realtà un autentico microcosmo di varia umanità dove i vicini di casa erano quasi parenti per il legame che si veniva a creare. Un piccolo mondo tratteggiato con cura anche in qualche dettaglio architettonico , è un giallo piuttosto tendente alla commedia sociale ma sufficientemente avvincente con ironia e ritmo , dove il protagonista non è l’abile maresciallo che scoprirà l’arcano ma tutti i personaggi della vicenda con i loro problemi e le loro virtù. Molto carino davvero al livello del miglior Vitali quando si cimenta col giallo.