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storie umane al tempo del virus Covid
L’anno 2020 sarà sicuramente ricordato come l’anno del virus, della diffusione capillare della pandemia, delle mascherine, del lockdown. Ecco Roberto Costantini, con grande abilità letteraria, prende a prestito questa tematica e la sviluppa nei suoi contenuti, ottenendo una storia di grande attualità. Il risultato è un libro dal titolo curioso: Anche le pulci prendono la tosse.
Siamo ad Adeago, vicino a Bergamo. Si ha notizie di uno strano virus che si sta diffondendo, che uccide senza pietà giovani ed anziani. Servono mascherine in gran quantità per provare a limitare i contagi, insieme ai disinfettanti e ai guanti sterili. Ed allora c’è chi cerca, subito, di approfittarne e dalla gestione della prostituzione passa al furto di macchine da cucire e al confezionamento delle stesse mascherine. Poi c’è l’insegnante mai amata che lo diventa con l’uso della DAD E di un espediente molto apprezzato dagli studenti. Per non parlare della infermiera che da giovane donna superficiale diventa ricca di sentimenti e di umanità. Per non parlare del poliziotto poco apprezzato che dà prova di indubbie qualità, prima tenute nascoste.
Un romanzo inusuale, una specie di misto tra noir e romanzo rosa. Con un linguaggio semplice, sobrio, ma preciso Roberto Costantini descrive la situazione attuale italiana ai tempi del virus e delle sue complicanze. Un aspetto da apprezzare è che l’autore riesce a mettere bene in evidenza il costrutto per cui dal male si può avanzare, diventando, così, un’occasione di riscatto per storie umane, all’apparenza, già segnate. Una lettura semplice, ma con un messaggio di riscatto di sottofondo di importante accento emotivo. I proventi della vendita di questo libro saranno interamente devoluti agli ospedali. Una splendida iniziativa. Un plauso speciale, quindi, all’autore per aver scritto un libro che si fa doppiamente apprezzare.