Dettagli Recensione
Aba/Ice
Secondo capitolo delle avventure di Aba Abate, personaggio ideato dalla penna di Roberto Costantini e nato in “Una donna normale”, “Una donna in guerra” ci mostra il volto di una donna che è madre, moglie e spia. Ella si trova di fronte a una vita alla deriva, dove le difficoltà sono molteplici e che deve fare i fronti con il senso del tradimento. Perché Ice e Aba sono due volti della stessa persona ma questa maschera inizia a presentarsi con le sue crepe e diventa sempre più difficile riuscire a mantenerla integra. La guerra persiste, è ovunque e ovunque resta.
Una spy story che si svolge tra Italia e paesi arabi, che muove le sue fila da un attentato terroristico, che si snoda in tre filoni narrativi che in perfetto stile Costantini si sviluppano in parallelo su più archi temporali che portano alla luce il volto del nostro paese e dei suoi retroscena. Per chi conosce l’autore non mancano nemmeno riferimenti a Tripoli.
Il libro scorre bene, si fa leggere con rapidità, attira e incuriosisce nella sua prima parte ma al contempo tende a perdersi e a risultare ridondante tra descrizioni eccessive e concetti ripetuti quasi fino allo sfinimento. Un titolo piacevole ma non indimenticabile, un titolo con i suoi lati positivi ma che lascia anche molti dubbi e perplessità tanto da non convincere pienamente.