Dettagli Recensione
L'ORCO
«L’uomo giusto non vuole mai la vendetta, ma talvolta vendetta e giusta punizione camminano lungo la stessa strada.»
Strappare la vita a qualsivoglia essere umano è sempre un’azione spregevole e condannabile agli occhi di tutti, ma quando la vita rubata è quella di giovani innocenti la cui gioventù viene brutalmente spezzata senza la possibilità di alcun futuro, allora il delitto diventa più atroce più crudele e rimane negli occhi della gente in maniera più indelebile.
Forse è per questo che il libro si apre con una sequenza di fatti che riportano chiaramente alla mente il rapimento di Chiara Gambirasio in modo molto esplicito. Chiara Gambirasio, una ragazzina italiana, Ami Demba, una ragazzina africana, perché il male non fa distinzione di etnie.
Il rapimento e l’uccisione di Ami sarà il primo di una serie di omicidi che verranno tristemente alla luce. Inizia così una caccia all’orco per il commissario Sensi e il Dottor Claps. Ma a cacciare l’orco sarà anche un padre dilaniato dall’odio e dal dolore.
Vincerà la giustizia o la vendetta?
Mario Mazzanti fa di nuovo centro con questo thriller. Il tema trattato è ovviamente quello delicato della pedofilia ma l’autore sa descriverlo in maniera “delicata” facendo intuire al lettore senza scendere in descrizioni agghiaccianti o scene violente. Ci sono tutti gli elementi di un buon thriller.
Commissario e Profiler non sono particolarmente approfonditi e caratterizzati, il che non crea una grande empatia coi personaggi. Nonostante ciò, la scrittura diretta e senza troppe divagazioni danno al testo un ritmo serrato e senza interruzioni che tengono il lettore col naso tra le sue pagine fino alla fine. Non mancano la suspance e i colpi di scena che rimescolano le carte e fanno di questo romanzo un’ottima lettura di puro intrattenimento per il lettore.
Per gli amanti del genere un libro da leggere, un thriller a tutti gli effetti, scritto da un autore italiano per ricordarci anche che non bisogna sempre cercare lontano per trovare bravi scrittori, li abbiamo anche a casa nostra e, come in questo caso, vale la pena leggerli ed apprezzarli.
Buona lettura