Dettagli Recensione
L'oscurità non si nasconde
Roma eterna, luminosa "mai, mai, mai" al buio secondo Leone X. Una profezia da rispettare, quella della gloria partenopea, nei secoli dei secoli.
Caos, ritmi frenetici, elettricità, tecnologia e vizi. Il sunto delle nostre vite risiede inesorabilmente negli apparecchi connessi alla rete virtuale, l'abitudine ci rende schiavi dormienti. Tuttavia resta sopito l'istinto umano, irrefrenabile, animalesco che in molti esseri non aspetta altro che venire allo scoperto: quale momento migliore delle tenebre, del buio profondo per germinare?
Il male, lento lavorio sotterraneo nei meandri della religiosità, nei sotterfugi dei segreti nascosti in peccati inconfessabili. Il male che non ti aspetti si scatena in una lunga notte romana. Le concause sono interconnesse, blackout programmato causa tempeste e nubifragi continui. E che il Morbo abbia inizio.
Le forze dell'ordine sono allertate, la popolazione impaurita, senza elettricità, il Tevere esonda, le morti si accavallano.
In questo clima l'agente Sandra Vega dell'ufficio passaporti della polizia viene richiamata nel formicaio, centro nevralgico in cui un tempo operava come investigatrice d'eccellenza. Un tempo in cui fotografava scene del crimine senza perdere nessun dettaglio. Sandra non vorrebbe tornare in scena ma deve, morti rituali, torture e la preoccupazione per Marcus che riemerge.
Il nuovo agente Vitali la accoglie sospettoso con il questore e altre figure di spicco per spiegarle pochi dettagli e la caccia ha inizio. Scopriamo di Marcus, ci addentriamo nel buio della notte, nei palazzi apostolici alla ricerca di un bambino. Il Tribunale delle anime si attiva, la Chiesa dell'eclisse vuole emergere attraverso il proprio Maestro delle ombre.
Il passato, il presente, il male dietro la cella di un convento, tenuto segreto, nascosto che non si trattiene.
Racconto da scoprire, come sempre per Carrisi. Suspance ma c'è anche la fantasia sulla distruzione momentanea di una Roma eterna, un mix di scene un po' rapide con personaggi che vengono assaporato correndo tra vicoli e fogne. Si vivono le paure attraverso le righe nella speranza che qualcuno, dentro, si salvi.
Voto personale, medio, ho letto di meglio dello stesso autore ma mi mancano ancora parecchi titoli, quindi, si alla lettura benché trattasi di trilogia a dirla tutta. Si alla riflessione su quanto basta poco a distruggere la nostra sicurezza, ossia, la tecnologia. Quanto siamo liberi da essa? Abbiamo sempre cercato riparo ma ciò che da protezione crea altresí un circolo vizioso di sottomissione dal sentore arcano.
Indicazioni utili
Commenti
2 risultati - visualizzati 1 - 2 |
Ordina
|
2 risultati - visualizzati 1 - 2 |