Dettagli Recensione
rifiuto umano, materiale o del lago?
Dopo la casa delle voci che per alcuni versi mi aveva delusa, con Io sono l'abissomi sono ricreduta, che dire...poche parole per aver divorato in 48 ore le pagine, incollata letteralmente all'Uomo che puliva, le sue scoperte, il suo passato.
Cosa c'entra la Cacciatrice di Mosche, il Lago di Como, un braccio riemerso di una cadavere e il mistero segreto che si cela dietro ciascun personaggio? Cosa c'entra la Ragazza con il ciuffo viola che tenta il suicidio? Dove ha origine il Male?
Soprusi, indifferenza degli adulti preposti alla cura ed alla custodia di anime indifese creano le fondamente di nefasti presagi successivi. Le radici che prendono forma nella mente, le radici che nemmeno la crescita riesce ad annientare totalmente. Le radici della natura che si acquisisce.
Un rifiuto materiale ha la stessa importanza di un rifiuto umano, così si percepisce l'Uomo che pulisce, invisibile, con un solo amico, Miky. Chi è Miky che vive dietro una porta vede? Cosa significa imparare l'amore per questo uomo che ha vissuto e diffuso sofferenza?
Tanti gli interrogativi ed i temi fondamentali. la violenza sulle donne è delineata in termini audaci, forti, capaci di scavare l'anima. La forza delle donne, la voglia di reagire ed aiutare, la complicità esaltata per cancellare le lacrime della perdita. Le donne senza stereotipi, come sono nella realtà.
Personaggi delineati per quanto necessario allo scopo di ciascuno nell'evolversi della trama. Suspance e temi molto importanti, attuali e descritti in maniera profonda. Non descrivo la trama, quella la si trova ovunque con brevi ricerche, questo libro regala emozioni, leggere, leggere....difficilmente apprezzo così tanto un trhriller ma Io sono l'abisso merita assolutamente per chi apprezza il genere. Fa riflettere e lascia sensazioni vive sulla pelle.