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Opinione inserita da ornella donna 21 Novembre, 2020
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L'ex magistrato Paolo Camporesi
Gianni Simoni torna in libreria con Il merlo, un testo differente dai soliti a cui ci ha abituato. Il ritratto di un uomo, che colpisce per la sua raffinatezza implicita, che risulta di gran fascino per le sue atmosfere soffuse e nostalgiche, tristi forse, ma con uno spiraglio di luce finale inaspettato e coinvolgente.
Racconta la storia di Paolo Camporesi, ex magistrato che abbandona la toga per tornare a fare l’avvocato. Ma lui è distratto, malinconico, abulico. Nulla lo coinvolge e il pensiero va al suicidio sempre più spesso. Poche pratiche, ma vincenti, lo spronano a trovare comunque una ragione di vita. Fino all’incontro con una vicina dirimpettaia: Laura Giusti. Scoppia un amore strano, nostalgico, fatto di un non detto comune. Lui con le sue ferite, lei con un segreto che non riesce a superare e così avviene la fuga improvvisa di lei,e la rincorsa al nulla successiva di lui. Come finirà?
Definito come romanzo poliedrico, ovvero come:
“il ritratto di un uomo sconfitto, storia d’amore, legal thriller, commedia sentimentale e dramma di riscatto”,
Il merlo è soprattutto un romanzo intimistico e di riflessione. Nostalgico all’estremo, coinvolge il lettore in una lettura che trascina e coinvolge nelle alte vette della letteratura, con la sua prosa perfetta nelle descrizioni e nei personaggi con cui si vive e si emoziona con intensità. Per chi ama le atmosfere soffuse, nostalgiche ed intimistiche. Un romanzo di qualità e di fascino, dai contenuti differenti a quelli soliti a cui ci aveva abituato l’ex magistrato Gianni Simoni, ma non per questo meno apprezzabili.
