Dettagli Recensione
Bellano anni 30
Bellano 1929. Un amante quasi colto sul fatto, deve fuggire repentinamente da una finestra dimenticando i pantaloni ed il portafoglio. In un piccolo paese anche due oggetti così comuni, messi nel posto sbagliato, posso dare vita ad una serie di equivoci e sospetti. Soprattutto se a trovare il portafogli in questione è un portalettere parecchio particolare come il Fracacci, famoso per fare il giro di consegna della posta inframezzato di numerose soste ai bar della zona, utilizzati anche come appoggio per riordinare e consegnare la posta al volo ai vari destinatari, oltre che per tirarsi su il morale a forza di cicchetti. Questo comportamento non va a genio al nuovo severissimo direttore dell'ufficio postale , che meglio farebbe a prestare più attenzione alla moglie. Per il paese imperversa Fusagna Carpignati, giovane donna avvezza a continue fantasie amorose non corrisposte verso uomini via via diversi, che provocano tribolazioni agli oggetti di tale desiderio per le insistenze moleste della ragazza. Nel frattempo la levatrice del paese viene rinvenuta nel suo letto in stato di incoscienza in seguito ad una probabile aggressione e si cerca di capirne la ragione, si interessa al caso il maresciallo dei carabinieri Malagò che cerca con i colleghi, di indagare per scoprire il colpevole prima che i sospetti cadano su un giovane del posto, assolutamente innocuo ma afflitto da problemi mentali in seguito ad un incidente in barca avvenuto quando era un bambino, che a causa della sua condizione potrebbe diventare facile bersaglio di insinuazioni. Al solito Vitali crea una serie di personaggi caratterialmente molto ben delineati e tratteggia anche discretamente il periodo storico , in una vicenda che non si fa certo notare per i colpi di scena, ma in realtà non è un giallo, più che altro una commedia che ha per contesto un piccolo ma vitalissimo paese. Non indimenticabile ma godibilissimo.