Dettagli Recensione
Ritrovarsi al Bar Lume
Ormai i romanzi aventi protagonisti i terribili vecchietti che bazzicano tutto il giorno al Bar Lume non si limitano a raccontare le vicende attraverso le quali il barista Massimo, al solito risolve un caso di omicidio , ma hanno una storia a fare da sfondo, quella di Massimo e degli altri protagonisti, che va seguita con una certa fedeltà per non perdersi dei passaggi e per capire tutte le battute .
A Pineta la lettura del testamento di un noto industriale farmaceutico riporta alla ribalta un omicidio avvenuto nel lontano 1968. Come se non bastasse un nuovo omicidio che pare proprio collegato al precedente costringe i componenti della banda della "magliadilana" ad essere più partecipi che mai, anche perchè trattandosi di cose risalenti al periodo in cui loro erano giovincelli sono delle fonti di informazioni preziose ma vanno gestiti e questa al solito è la parte divertente. Malvaldi continua su un filone narrativo fortunato riuscendo a far sviluppare anche la vita dei personaggi principali in modo che sia importante quanto l'espediente della ricerca del colpevole nell'economia del romanzo. Al solito i battibecchi, le frecciate , i ricordi dei tempi andati, costituiscono la gustosa impalcatura del tutto. Non saranno mai romanzi indimenticabili ma sicuramente una lettura molto piacevole.