Dettagli Recensione

 
La salita dei saponari
 
La salita dei saponari 2020-07-26 08:41:40 ornella donna
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
ornella donna Opinione inserita da ornella donna    26 Luglio, 2020
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

La febbre del vicequestore Vannina Guarrasi

Torna Vanina Guarrasi , vicequestore, ne La salita dei saponari di Cristina Cassar Scalia. Un libro giallo classico, dalle belle atmosfere precise e consone al genere di appartenenza.
Qui Vanina, tornata da un incarico molto delicato a Palermo che riguarda direttamente il suo passato e le provoca molto dolore, si trova ad aver a che fare con un omicidio strano. E’ stato ucciso un tale: Esteban Torresi, un cubano, con cittadinanza italiana e residenza in Svizzera, una specie di:
“Anthony Quinn nella parte di Tiburan Mendes in Revenge”.
Chi era in realtà costui?
“Fedina penale pulita, immagine impeccabile, mai beccato a commettere il più piccolo reato, eppure in odore di mafia da lasciare la scia al suo passaggio. Un odore che nonostante le indagini dell’FBI tale è rimasto.”
Ciò che più colpisce è l’arma con cui è stato ucciso: una pistola russa, una Makarov 9 mm, considerata la regina della guerra, e ciò mette in campo alcune tra le più disparate ipotesi, tra cui quella per cui:
“un americano ucciso con una pistola russa, per giunta nota come arma simbolo della Guerra Fredda, è alquanto strano”.
Quando si aggiunge un secondo cadavere, la situazione si complica ulteriormente, e Vanina è sempre più preda a una febbre che:
“Non l’aveva mai davvero abbandonata. Era lì, latente, pronta a risalire, ad armarle la mano, e a caricarla d’odio. Un odio così profondo che avrebbe annientato per prima lei stessa.”
Dopo lunghe e complesse ipotesi, però, giunge, inaspettato, uno spiraglio di luce, e proprio da una strana abitazione. Situata dove? Proprio in “Via Salita dei Saponari 183”!
Un bel giallo, una perfetta lettura estiva. Il dipinto di una donna investigatrice che risente un po’ della serialità, ma in toto un personaggio complesso, vivo, sofferente, carico di ferite soprattutto rivolte al passato, ma anche dotata di grande intuito e con una preparazione investigativa competente. Una trama ben elaborata, e ben costruita, con un finale a lungo inaspettato. Personaggi ed ambientazione ben caratterizzati, costituiscono una lettura per amanti del genere, molto avvincente e trascinante.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
100
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Il passato è un morto senza cadavere
La regina dei sentieri
Stivali di velluto
Brisa
Il dolce sorriso della morte
Il castagno dei cento cavalli
Mare di pietra
Mala. Roma criminale
Una morte onorevole
Il bacio del calabrone
Giochi di ruolo
Pioggia per i Bastardi di Pizzofalcone
Dalla parte del ragno
L'orizzonte della notte
Pesci piccoli