Dettagli Recensione
L'arte della cedevolezza
Dopo la sensazione di piacevolezza che mi aveva lasciato il primo libro dell'avvocato Guerrieri, gli ho voluto dare fiducia e così ho letto anche il secondo capitolo della serie.
Ormai l'avvocato con tutte le sue "peculiarità" diventa sempre più "familiare", ed è qualcuno a cui è facile affezionarsi.
Questa volta il caso che gli si presenta è davvero tosto, una ragazza vuole denunciare l'ex convivente, accusandolo di maltrattamenti e di essere uno stalker, quest'ultima un'arte che l'imputato riesce a fare bene senza farsi beccare e soprattutto con la consapevolezza di uscirne pulito perché lui è uno di quelli che "nessuno avrebbe avuto il coraggio di toccare".
Ma l'avvocato Guerrieri è uno che non si tira indietro e l'incontro con la suora Claudia renderanno queste pagine davvero interessanti.
Gli argomenti trattati sono davvero forti e toccano da vicino l'universo femminile. La violenza fisica e soprattutto psicologica sono elementi che condizionano la vita di molte donne tutti i giorni e Carofiglio ce ne racconta anche il risvolto processuale, in cui spesso la vittima viene trattata alla stregua di una pazza visionaria.
Carofiglio ha il dono di rendere comprensibili le dinamiche giuridiche anche ai meno esperti e di permettere al lettore di capire tante cose che spesso possono sfuggire a chi del mestiere non è.
Anche questo secondo capitolo mi ha soddisfatta, caro Guerrieri, alla prossima avventura, non mancherò di leggerla!
Buona lettura!