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L'OSCURO VOLTO DI ROMA
Un serial killer in fin di vita, un misterioso ordine religioso e l’inquietante figura di un assassino “trasformista” che si muove nella penombra: vi ho appena illustrato gli ottimi ingredienti per il mix esplosivo di questo thriller che, già dalle prime righe, promette una buona dose di suspense a rischio cardiopalma nero su bianco.
Dopo la serie dedicata a Mila Vasquez ecco un nuovo ciclo firmato Donato Carrisi, nel quale si intrecciano le vite di due personaggi che mai avrebbero potuto incappare l'uno nell'altra se non a causa di complesse ed inusuali circostanze; l’autore introduce la figura di Sandra Vega, un'abile foto rilevatrice della polizia scientifica di Milano ed inconsolabile giovane vedova determinata a scoprire la verità sulla prematura dipartita del marito David, un fotoreporter freelance apparentemente morto suicida cinque mesi prima.
Subito dopo conosciamo Marcus, un uomo affetto da una profonda amnesia che gli impedisce di ricordare come avvenne l'incidente nel quale perse la vita il suo grande amico e mentore Devok e dove egli stesso fu gravemente ferito; la notte è tormentato da incubi spaventosi attraverso i quali rivive lo shock subito per poi destarsi bruscamente ed estrarne frammenti di ricordi come innumerevoli schegge di vetro dolorose e brucianti sotto la pelle. Anche Marcus è alla ricerca della sua verità e si affida a Clemente, il suo nuovo maestro spirituale che ha il compito di profferirgli la luce della speranza di un nuovo inizio e, nel contempo, lo istruisce con compiti precisi per guidarlo attraverso il buio profondo che si cela negli abissi dell'animo umano.
La storia resta perennemente in bilico sul sottile confine del sacro e del profano mentre una Roma piuttosto oscura e rea di segreti inconfessabili si staglia sullo sfondo storico-reale, tra flashback e continui riferimenti a luoghi e personaggi non riconducibili al filo conduttore del presente; immergersi nella scrittura di Carrisi è come avventurarsi in una macchia di fitta vegetazione dove è probabile smarrirsi, tuttavia la narrazione fluida consente al lettore di ritrovare facilmente quel filo conduttore che, fino all’ultimo colpo di scena, lo condurrà al capitolo finale.
Tralasciando alcune parentesi da romanzetto rosa poco pertinenti al contesto ed unica nota stonata, la trama è originale e ben strutturata e lo consiglio perché, oltre ad amare questo talentuoso scrittore italiano, è una libro che coniuga fantasia ed accurate ricerche.