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Uno strano gioco molto pericoloso
Torna la commissaria Lolita Lobosco, felice creatura di Gabriella Genisi, ne I quattro cantoni. Un libro che si legge con interesse e crescente fascino. Un testo che nella ricerca di un colpevole, inusuale e alquanto sfuggente, si mette in essere come un gioco infantile molto in voga anni or sono. Si chiama appunto il gioco dei “quattro cantoni”, ovvero:
“Quello con le pedine agli angoli e una al centro”.
Quello al centro è sicuramente l’omicidio più importante; mentre quello finale, quello eclatante e quelli intorno sono i tanti , troppi omicidi che stanno insanguinando la città di Bari, durante le feste natalizie. Parallelamente la narrazione può assimilarsi nel suo contenuto precipuo a :
“Gli elementi essenziali della vita: il fuoco, il cibo e l’eros.”
Il primo omicidio, con cui la nostra protagonista si trova ad investigare è quello di Nanni De Carne, fotografo professionista. Orribilmente seviziato e lasciato morire lì. A seguire quello di altre tre vittime, che vengono , con macabro gusto, ricomposte seguendo particolari rituali. Uno, un pediatra:
“Ucciso come san Sebastiano, legato come un salame a una delle colonne a torchon del letto a baldacchino, e infilzato da tredici frecce.”
Ad un altro viene compiuta la riproduzione de La morte di Marat. Cosa vuol significare? Cosa vuole fare questa sorta di Angelo Vendicatore? Riuscirà Lolita Lobosco a catturare l’assassino?
Oltre all’indagine tipica del genere a cui appartiene, la narrazione si distingue, soprattutto, per la caratterizzazione della commissaria Lolita. Lei che ossessiva ricerca la verità, anche a costo di incattivirsi le autorità che le sono invise, ma al contempo è anche una donna che soffre e gioisce nell’intimità e nella vita affettiva. Un ritratto di donna che affascina e convince nel suo intimo precipuo. Una storia ben congegnata ed elaborata, che trascina il lettore con curiosità ed interesse. Un testo che, accanto alla storia di genere , racconta molti temi d’attualità: la condizione dei rom, la pedofilia, le difficoltà sentimentali e non solo. Un bel giallo, che cattura ed avvince.