Dettagli Recensione
Spy story al femminile
Roberto Costantini dopo aver firmato la serie, tanto avvincente ed intrigante, che vedeva protagonista il commissario Michele Balistreri, torna in libreria con un nuovo libro: Una donna normale. Chi è questa donna, così “normale”? Si chiama Aba Abate, e come afferma lo stesso titolo, cerca di essere
“una donna normale”,
anche se in realtà non lo è. Lei è anche:
“Ice”,
ovvero non una semplice impiegata ministeriale come credono gli stessi suoi familiari, ma è:
“una funzionaria dei Servizi Segreti con un compito delicatissimo: reclutare e gestire gli infiltrati nelle moschee”.
La notizia che ci sarebbe un terrorista pronto a giungere in Italia per compiere una strage è sconvolgente. Toccherà ad Aba , ovvero Ice, evitare una tale tragedia. Ma nel contempo deve anche affrontare la vita quotidiana di madre e moglie, irta di difficoltà e di incomprensioni, spesso conseguenti ad una sua totale assenza. La nostra eroina riuscirà nei suoi compiti?
Il ritratto di una donna forte e al contempo fragile. Una spy story sicuramente ben congegnata e scritta. Tuttavia la sua lettura non mi ha convinta, e si è rivelata spesso essere ripetitiva e noiosa. Molto spesso la narrazione è resa molto lunga dall’analisi dei pensieri e delle riflessioni della protagonista. Una lettura per appassionati del genere , che tuttavia mi ha convinto poco, forse perché non amo la spy story. Un romanzo che però dimostra, nelle particolarità delle descrizioni, una notevole dose di conoscenza circa i risvolti di potere e di lauto guadagno, che spesso si nascondono dietro la fede ed altre ideologie. Un testo di grande attualità, comunque.
Indicazioni utili
- sì
- no