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Mariani nostalgico e malinconico
Maria Masella con Mariani e le giuste scelte presenta al suo pubblico, che la ama e la segue con determinazione , il suo ventunesimo caso che vede l’investigatore Mariani in azione.
Siamo a Genova, appena, e ancora una volta, sconvolta dall’alluvione. Un pensionato e il suo cane fanno una macabra e violenta scoperta: il cadavere di un uomo sotto un arco, vicino allo scoglio dei Mille. E’ orribile a vedersi:
“Uomo o donna? Capelli corti, ma non cortissimi. Jeans che portano tutti, come il maglione. Il maglione è stato lacerato in corrispondenza del torace. I pantaloni verso l’inguine. In entrambe le posizioni è rimasta carne scoperta che ha attirato i gabbiani. Hanno banchettato su viso e mani, su torace e inguine. Del viso è rimasto poco, così delle mani. Ma gli altri indizi sono contrastanti: nel torace è rimasta traccia della morbidezza di un seno femminile mentre quel poco che è rimasto tra le cosce fa sospettare che la vittima fosse di sesso maschile.”
L’identità del cadavere già di per sé presenta problematiche: è un uomo o una donna? Sul corpo presenta i segni di chi sta intraprendendo il lungo cammino previsto per chi cambia sesso. Ma tutto finisce lì? Indagare nel solito e violento ambiente dei travestiti? Una pista inconcludente.
Si tratta, in realtà, di Renato Tommei, perito informatico, ottimo musicista, sempre però tenuto nascosto, ha frequentato Ingegneria all’Università, senza però mai laurearsi, pur superando brillantemente sempre gli esami. Cosa vuol dire questo? Quale tormento intimi percorre la sua decisione di cambiare sesso? Quali segreti ed ombre oscure nasconde la sua persona? Per Mariani un caso complicato, difficile, ma soprattutto delicato per le tematiche sottese. Un Mariani malinconico, nostalgico che affronta con uno spirito particolare l’ingombrante passato e le ferite che lo hanno caratterizzato. Un giallo ben scritto, con una prosa fluente, che non concede spazio ad inutili fronzoli. Un’ambientazione, nella città di Genova, abilmente tratteggiata e ricca di particolari. La costruzione di una trama solida e la caratterizzazione precisa e puntuale dei personaggi sono i punti cardini di un romanzo che si fa notare ed apprezzare nella sua interezza. Un bel giallo, il racconto di una ottima indagine, condotta con scrupolo e acume investigativo da un Mariani molto amato dal suo pubblico, che in questa circostanza si rivela essere particolarmente nostalgico e riflessivo circa la mutabilità del tempo e degli eventi trascorsi. Ottima lettura.