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L'inverno di Giona
 
L'inverno di Giona 2020-01-23 13:07:35 lapis
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
3.0
lapis Opinione inserita da lapis    23 Gennaio, 2020
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Inseguendo un ricordo

Fortissimo l’impatto che questo romanzo provoca nel lettore, per tematiche trattate e stile di scrittura. Immergersi in queste pagine significa affrontare un vero e proprio viaggio, con un vento sferzante a schiaffeggiarti il viso e una spessa coltre di nebbia a offuscarti lo sguardo. Privo di mappe o bussole, puoi solo procedere a tentoni, una riga dopo l’altra, abbandonandoti al disorientamento, alla claustrofobia, a una natura ostile che è molto più di un semplice sfondo.

Giona ha quindici anni, un passato senza ricordi e un presente senza calore. Il camino è spento, nella baita di montagna in cui vive solo con nonno Alvise, perché non ci sono racconti da condividere, solo ordini da rispettare e punizioni da infliggere. Il maglione è slabbrato e i pantaloni troppo corti, e non riparano più dal gelo, perché non c’è cura o protezione, in questa casa, solo rigore e violenza.
Si può scappare? Giona ci proverà, in una fuga oscura e allucinatoria, animata da spettri ed elementi della natura, in cui proiezioni della mente si fondono a frammenti di memoria, generando interrogativi sempre più inquietanti.
Da cosa scappa Giona? Qual è la verità del suo inverno?
L’epilogo sarà tanto rivelatorio quanto devastante.

“Dentro di me so che non c'è più alcuna strada che mi conduca fuori di qui”

È un’opera che catapulta in una dimensione in cui tempo e spazio fuoriescono dai confini imposti dal reale, dando vita a un percorso di ricerca e comprensione giocato nelle profondità della mente. Ad accompagnarci in questo viaggio, una penna matura, ricercata e finemente espressiva, capace di infondere sottopelle tutte le emozioni di un mondo di angoscia e orrore, privo del conforto di un ricordo o del tepore di una carezza. Non nascondo che è stato a tratti difficile abbandonarmi a questa lettura. Superare le strettoie in cui la narrazione rallenta, focalizzata su descrizioni e dettagli che sembrano confondere e allontanare dal fulcro della storia. Proseguire nonostante lo smarrimento, tenendomi aggrappata al desiderio di sapere, di capire.

In conclusione, è un testo che non lascia indifferenti, che colpisce per la sua forza onirica ed immaginifica, spingendo il lettore a formulare continue ipotesi e a lasciarsi infine sorprendere da una dolorosissima verità.

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Commenti

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SARY
23 Gennaio, 2020
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Che bel commento
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lapis
24 Gennaio, 2020
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Grazie Sary!
Manu, un libro che leggerò certamente, non so quando, ma lo leggerò. Credo che sia un gran bel libro
In risposta ad un precedente commento
lapis
27 Gennaio, 2020
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Ciao Marianna! Sì, ci sono libri che rimangono in attesa per mesi e poi, all'improvviso, senti che è il momento giusto. Arriverà anche il momento di Giona! E' un romanzo molto particolare, che non ammette mezze misure, sono quindi curiosa di sapere quale sarà la tua opinione :)
Grazie per il commento,
Manu
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