Dettagli Recensione

 
Il respiro delle anime
 
Il respiro delle anime 2019-12-08 09:54:02 lapis
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
lapis Opinione inserita da lapis    08 Dicembre, 2019
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Questa non è la città della luce

Con questo romanzo Gigi Paoli ci propone una nuova avventura del suo alter-ego letterario, il giornalista Carlo Alberto Marchi.
L’autore plasma il suo protagonista attingendo a piene mani dal proprio vissuto ed è questo, a mio avviso, che rende i suoi romanzi così piacevoli, veri e ricchi di umanità. Entrambi sono fiorentini, padri single di una figlia e, soprattutto, cronisti di giudiziaria, innamorati del proprio lavoro. Anche quando è luglio, l’aria è irrespirabile e la camicia ti si incolla alla pelle mentre sei costretto a vagare per la città tra redazione, uffici e palazzo di giustizia, a cacciare informazioni e intessere relazioni. Anche quando hai la sensazione che il lavoro si stia gonfiando come una bolla fino a occupare ogni spazio della tua esistenza. Anche quando l’eccitazione febbrile di avere tra le mani una storia può trasformarsi nella sorda frustrazione di non poterla raccontare. Perché fare il giornalista, per loro, è ben più di un mestiere.

“Facevo il giornalista, sì. Facevo il babbo, anche e soprattutto. Ma il tempo che mi restava per fare Carlo Alberto Marchi era davvero poco, pochissimo. E forse un giorno l’avrei rimpianto.”

La scrittura è semplice, diretta e spumeggiante, caratterizzata da una buona dose di ironia e da un ritmo davvero incalzante. Fresca e originale la prospettiva, che intreccia, oltre al punto di vista del nostro anti-eroe della carta stampata, anche quello dei magistrati e della polizia, cercando di restituire una visione più realistica del processo di indagine. Inedita e affascinante poi l’ambientazione, in una Firenze a tinte fosche, piena di ombre e misteri irrisolti, di specchi e doppifondi. Una città dove niente è come appare.

E se l’apparenza ha le sembianze di un banale incidente stradale come tanti, causato ad un ciclista da un'auto pirata, la realtà prende la forma di una matrioska infinita che racchiude un’importante società americana leader nel capo delle biotecnologie, un boss della malavita ucraina, una misteriosa villa dalle finestre murate e persino la diplomazia internazionale. Una trama davvero corposa, densa di eventi, personaggi, ipotesi e incastri. Nonostante gli elementi abbondino, essi sono annodati in maniera fluente e avvincente, per un romanzo che si legge tutto d’un fiato, in cui una Firenze notturna e decadente, ancorata ai fasti di un lontano passato, si fa simbolo di un’Italia intera in crisi di valori e prospettive.

“Firenze non era una città buona, non lo era mai stata. Firenze era la città degli intrighi e dei misteri, degli eccessi e dell'ingordigia, dei complotti e delle vendette, di Machiavelli e di Savonarola, del Mostro dei giornali e dei tanti omicidi irrisolti”.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
170
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il passato è un morto senza cadavere
La regina dei sentieri
Stivali di velluto
Brisa
Il dolce sorriso della morte
Il castagno dei cento cavalli
Mare di pietra
Mala. Roma criminale
Una morte onorevole
Il bacio del calabrone
Giochi di ruolo
Pioggia per i Bastardi di Pizzofalcone
Dalla parte del ragno
L'orizzonte della notte
Pesci piccoli
Omicidio fuori stagione