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non guarderò più i conigli allo stesso modo
Samantha sparisce una mattina mentre sta andando a scuola, ha solo 13 anni. Per 15 lunghi anni non si sa più niente di lei, tant'è che molti hanno temuto il peggio. Un giorno improvvisamente ricompare in un bosco, ha una gamba rotta ed è molto confusa, ma è viva. Parte quindi la caccia al mostro che l'ha tenuta prigioniera e ha abusato di lei per tutto questo tempo, caccia che coinvolge non solo la polizia ma anche un investigatore privato che all'epoca, ingaggiato dalla famiglia, aveva indagato sui fatti senza impegnarsi particolarmente in quanto anche lui la credeva morta, e per questo ora si sente in colpa.
Inizia così una ricerca che porterà a galla tante verità nascoste, i cosiddetti "figli del buio", una situazione che purtroppo è più reale e più diffusa di quanto si creda, ma soprattutto ci farà vivere una malvagità che sembra quasi impossibile che possa esistere, e invece è forte e presente e ci fa accapponare la pelle.
Come altre volte nei libri di Carrisi, l'ambientazione non è ben definita, così come questo perenne caldo e infernale e il giorno e la notte invertiti danno un'atmosfera cupa ma quasi irreale. I personaggi sono ben delineati solo per quello che devono rappresentare ma non si sa niente di più di loro, infatti ogni pagina che leggi riserva una sorpresa quasi sempre amara.
Non è uno dei migliori libri di Carrisi, ma tiene comunque incollati alle pagine, quello che ti accompagna per tutto il libro e che ti resta alla fine è un forte senso di inquietudine. Sono infatti indecisa se andare a vedere il film appena uscito oppure no, essendo l'autore anche il regista, mi fa pensare che non ci saranno brutte sorprese per quanto riguarda tagli alla trama, ma non so se ho voglia di rivivere questa inquietudine anche sul grande schermo.