Dettagli Recensione
La verità amletica
Antonio Sarti è il questurino, alle prese con un’indagine aggrovigliata che lo porta da Nord a Sud alla ricerca della soluzione di un intrigo che sembra a sfondo imprenditoriale e sportivo, per poi scoprire che è a sfondo storico e familiare. Il protagonista ha una memoria da registratore; ascolta, controlla e tutto finisce nel nastro magnetico che ha in testa. Ha un’ironia innata che però non buca le pagine del libro. Tanti sono i personaggi minori che popolano i delitti raccontati in questo libro, alcuni dei quali sono anche molto sgangherati e spassosi. Però questo non basta. Azzeccatissima la scelta del titolo del libro. Geniale la trovata di nascondere un oggetto particolare, che nella storia diventa strategico, in una libreria, fra le pagine di un libro che, guarda caso, è “Delitto e castigo”. Meravigliosa la pagina con il monologo sulle quattro verità possibili. Ma queste due perle non sono sufficienti a promuovere a pieni voti una storia che lascia comunque addosso un senso di incompiuto.