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LA TRIADE OSCURA
Alba, il Biondo e il Sax: a leggerli così farebbero pensare agli interpreti di una qualunque commedia ed invece sono i protagonisti di un’autentica tragedia proiettata sullo sfondo di una Roma buia e corrotta dal potere e da interessi socio-politici che nessuno può permettersi il lusso di intralciare.
Alba è una donna decisamente particolare: solitaria e bellissima, dal fascino ammaliante e pericoloso, sa muoversi felina attraverso i più cupi abissi della perdizione umana; tutto merito della “Triade Oscura”, un singolare disturbo della personalità del quale è vittima e di cui allo stesso tempo si nutre per sopravvivere.
Il Biondo è il poliziotto incorruttibile ma tormentato dall’amore che prova per Alba dai tempi della Scuola Superiore di Polizia, un gigante buono ed irruento quanto basta; Giannaldo detto Sax è la mente che tutto calcola e tutto predispone, funzionario dei Servizi e cultore del jazz.
I tre protagonisti si ritrovano dopo tempo a fare i conti con un pericoloso assassino che tutti credevano morto e che, come uno spirito maligno evocato da chissà quali forze oscure, torna a colpire con la stessa ferocia di un’animale selvaggio, ora come allora.
Ottimo romanzo sospeso fra luce e buio, scritto da un maestro del settore, scorre veloce e piacevole tra colpi di scena e simpatici aneddoti, che non distolgono l’attenzione e non sminuiscono il focus della trama; tre colleghi ormai amici ritrovati al cospetto di un caso che anni addietro li travolse trascinandoli con sé alla deriva, il passato che ritorna carico di tutta la sua forza distruttiva si scontra alla luce di un’alba nuova, dove i demoni del presente saranno per sempre sconfitti.