Dettagli Recensione
Buona la prima
Romanzo un po' altalenante a parer mio.
L'autrice propone un romanzo la cui vera protagonista è la montagna, infatti è ad essa che sono dedicate gran parte delle descrizioni. Anche le introspezioni dei vari personaggi si rapportano sempre ai boschi innevati.
Ilaria Tuti scrive bene, molto bene e forse per paura che qualcuno non se ne accorga, non si stanca di sottolinearlo con prolissi paragrafi descrittivi che nulla aggiungono alla trama, già di per se poco incalzante.
Di solito preferisco un thriller più spinto. Deaver, Nesbo, Carrisi, Fitzek riescono a tenermi incollato al libro molto di più. Considerando però che questo è il suo romanzo di esordio, e che la lattura non è per nulla noiosa, direi che è un ottimo lavoro.
La trama è ben articolata e non banale, forse si perde un po' a metà.
**** ATTENZIONE SPOILER ****
Quando si intuisce che gli omicidi sono legati ai cinque sensi, ho pensato quasi che il romanzo virasse sul genere del film "Seven" (e la cosa non mi sarebbe dispiaciuta).
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A quel punto la sceneggiatura cambia troppo bruscamente, anche se verso un racconto molto più interessante.
Nulla da dire sulla caratterizzazione dei personaggi. Come non si può amare l'odiosa Teresa Battaglia, che combatte la sua fragilità fisica con un carattere così forte da renderla quasi insopportabile. Adoro Teresa Battaglia e sicuramente leggerò "Ninfa Dormiente".