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Aspettando con pazienza, la verità viene a galla
Siamo in Sicilia, per la precisione a Catania, ritorna la protagonista dell’enigmatico e accattivante Sabbia nera, Vanina Guarrasi, vicequestore, dal passato burrascoso, personaggio dalla mente aperta e brillante; donna capace, testarda ma spontanea che ama mangiare e fumare, se ne frega della linea e della salute, nonostante vadano tanto di moda i salutisti e le donne slanciate; alle spalle una situazione familiare molto difficile, a livello sentimentale ancora peggio; oltre al lavoro, che affronta in modo deciso e determinato, mostrando le sue capacità da capo dinamico, sicuro di sé e pragmatico, la sua passione sono i films vecchi girati nella sua terra amata, la Sicilia. Vanina dirige la sua squadra con determinazione, concedendosi pochissimo tempo libero per sé, ogni caso la coinvolge e arriva sempre fino alla fine, grazie al suo fiuto da segugio e al suo intuito quasi sempre infallibile.
Durante la notte, due uomini stanno pescando con la lampara, luce e silenzio e i pesci, anche quelli più nascosti, arrivano; ai loro occhi appare una scena anomala, una grossa valigia viene gettata sugli scogli da due uomini. Seguiranno una telefonata anonima, molto particolare, una donna scomparsa che però sembra nascondere molti segreti; inoltre una villa sul mare in cui vengono fatte feste private e riservate con divertimenti eccessivi e droga; un avvocato corrotto e prepotente che tratta da servi i suoi sottoposti e assistenti. Tanti personaggi, una trama complicata che non dà un attimo di tregua al lettore e non si dipana completamente fino alle ultime pagine, una storia che nasconde rancori e rabbia, vendette che vengono dal passato, i torti subiti per anni poi vengono alla luce e mostrano tutta la loro profonda complessità. La pesca con la lampara è metafora perfetta del caso, ma forse di molti degli enigmi della vita, senza fare rumore, si lanciano le reti, si aspetta con pazienza, i pesci più nascosti vengono a galla, anche quelli più difficili e inaspettati.
Un giallo che cambia prospettiva continuamente, la villa sul mare, durante una festa viene abbandonata improvvisamente da tutti e da qui parte un’indagine molto complessa, anche perché ci sono tante tracce, forse troppe ma manca il cadavere.
Con un linguaggio scorrevole e brillante, intervallato da frasi o termini in simpatico siciliano, da elenchi di specialità culinarie e da dialoghi incalzanti, velato di sfumature ironiche, questo romanzo scorre in modo magistrale.
Tanti gli insegnamenti, i messaggi, gli enigmi, gli intrighi, i lettori e amanti del genere non rimarranno delusi!