Dettagli Recensione
Ninfa dormiente
A distanza di un anno e mezzo, dopo una lunga attesa, ILARIA TUTI è tornata a entusiasmare i suoi lettori, più affezionati, con il secondo episodio della saga che ha come protagonista il commissario di polizia, Teresa Battaglia, specializzata in profiling dei criminali.
La sua seconda indagine dovrebbe essere un caso semplice, ma non è mai così. Il mistero muove i primi passi da un cold case per poi spingersi sulle tracce di un assassino che sembra aver azzerato le distanze temporali fino ai giorni nostri, facendo un vero e proprio patto con il diavolo.
Teresa Battaglia e la sua squadra, alla quale si aggiungono nuovi interessanti componenti, scava tra la neve che lambisce le cime delle montagne, ostacolata dal vento che spira tra le valli delle zone di confine dell'Italia settentrionale. I racconti popolari e la Storia, del periodo della Resistenza, si amalgamano alla perfezione in un'indagine che si spinge nella particolarissima Val Resia, raccontantone lo stile di vita, i costumi, la lingua e le tradizioni.
In questo romanzo, oltre a un'indagine avvincente e che tiene l'attenzione sempre desta e sul filo del rasoio, i lettori potranno scoprire qualcosa in più sui co-protagonisti della sua storia: Teresa Battaglia, ancora alle prese con i suoi problemi di salute, ma pronta a non lasciarsi sfuggire nessun dettaglio; Massimo Marini, sempre bello, giovane ed aitante, che dovrà fare i conti con il suo misterioso passato e le incombenze del suo presente.
Ilaria Tuti ha ideato un poliziesco al femminile che non scade mai nel romantico, ma scava nelle menti criminali, pur avendo come punto di partenza una protagonista chiamata a fare i conti con la malattia della propria mente che sembra sempre sul punto di abbandonarla. Dunque, la suspense non manca.