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Gustavo Adolfo Rol
Enzo Orlando scrive Il diario Lombroso e il killer dei musei come romanzo di esordio. Ora torna con una seconda puntata con L'ombra di Rol.
Sicuramente Rol è una presenza silenziosa quanto determinante in questo romanzo. Ma chi era Rol? Figura famosa ed importante per Torino e i torinesi, ma non solo:
"Rol nasce a Torino il 20 giugno 1903 (...) A partire dagli anni Trenta la sua fama si diffonde nei circoli dell'aristocrazia della cultura e della politica. Tuttavia Rol mantiene sempre un profilo riservato e appare raramente in pubblico. (...) È un sensitivo capace di imprese (...) È capace di viaggiare nel tempo, di parlare con entità che sono morte secoli fa, o di far piombare in un salotto una capra col suo campanaccio. Dichiara di essere un medium".
Qui ha una importanza determinante come suggeritore per la risoluzione di un caso intricato.
Uno stimato e conosciuto libraio viene ucciso con un grosso corpo contundente all'interno della sua dimora, situata a Torino in via Silvio Pellico numero 31. Un edificio che per i torinesi è storico, perché proprio lì vi abitava il sensitivo Gustavo Adolfo Rol. Il commissario Paolo Moretti e i suoi collaboratori intervengono sul posto, riconoscono subito il luogo e l'aura misteriosa che vi si respira. Ma chi ha commesso un così orrendo e brutale omicidio? Il ritrovamento di una lettera risalente al 1861 che descrive i Delitti commessi durante la guerra al brigantaggio a danno di ignari ed incolpevoli donne nel Meridione di Italia, apre ad una pista sorprendente.
Un giallo abilmente congegnato, che si inserisce bene nel filone di quella Torino magica che tanto intriga ed affascinante. Una scrittura veloce, precisa ed incalzante induce ad una lettura ammaliante, che possiede tutti i crismi della letteratura gialla, genere a cui dimostra di appartenere con generosità e precisione. Una lettura "magica"!