Dettagli Recensione
Logica ed investigazione
Cristina Cassar Scalia pubblica La logica della lampara, un libro che vede, ancora i a volta, protagonista il vicequestore Vanina Guarrasi, già attiva nel precedente Sabbia nera.
Vanina Guarrasi è una donna con molte ferite e molti fantasmi con cui rapportarsi. Uno dei quali è la tragica morte del padre, trucidato in un agguato mafioso, proprio davanti ai suoi occhi di ragazza; e l'altro è la relazione sofferta, spesso interrotta e poi ripresa , con il magistrato Paolo Malfitano. Amante e collezionista di vecchi film, è una perigliosa investigatrice e lo si vede molto bene con questo caso, dove mette in pratica la cosiddetta "logica della pesca con la lampara", ovvero:
"La pesca con la lampara ha una sua logica precisa. Si accende la luce, non si fa rumore si sta fermo il più possibile e nel frattempo si armano le reti. Prima o poi anche i pesci meglio nascosti vengono a galla. A quel punto non possono scappati più."
Il caso complicato è la scomparsa improvvisa della avvocatessa Lorenza Iannino, dopo aver dato una festa molto frequentata nel suo villino di fronte al mare. Contemporaneamente la sera stessa una valigia viene gettata tra gli scogli. Ritrovata vuota, si scopre avere evidenti tracce di sangue e con l'iPhone intestato alla stessa. Il cadavere però non si trova m un caso complicato perché si scontra con i poteri forti, con la collusione tra mafia e politica. Ma Vanina è sorretta anche dall'astuzia investigativa e dalla esperienza del commissario Biagio Patanè, che:
"Aveva 83anni, la sintonia tra loro era scattata subito".
Una bella lettura, con un bel personaggio. La investigazione del vicequestore ha una parte preponderante nella narrazione, che procede spedita con uno stile asciutto, veloce, fresco e preciso. Un giallo dei tempi presenti, una accurata descrizione sociologia dei mali della modernità, condotta con particolare acume narrativo. Un libro di fascino e di intrigo.