Dettagli Recensione
Perché quel disagio?
Tutto sembra facile: ma Una mutevole verità è in agguato in questo romanzo breve di Gianrico Carofiglio.
La vittima è un odioso usuraio, c’è un testimone oculare attendibile e tutto sembra congiurare contro il ragazzo incriminato.
“E allora perché quel disagio. Perché quella sensazione indistinta? Come una parola che hai sulla lingua.”
Se lo chiede il maresciallo Fenoglio che, in preda ai dubbi (“Si ricordò di aver letto che la credibilità di un teste è influenzata dal suo aspetto fisico…”), non si arrende di fronte a una soluzione troppo semplice (“Mi sembra tutto troppo perfetto”).
Finché l’esercizio del dubbio (“È sicura che il ragazzo sia entrato dal lato del passeggero?”) e l’analisi razionale disinnescano le mine del pregiudizio (“Alcune cose ci sfuggono perché sono così impercettibili che le trascuriamo. Ma altre non le vediamo proprio perché sono enormi”).
Giudizio finale: metodologico, cartesiano, barese per ambientazione.
Bruno Elpis
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